ROMA, MASAF – 24 Ottobre 2023
FRUITIMPRESE HA ORGANIZZATO UN EVENTO PER I DIPENDENTI DEL MINISTERO
Martedì 24 ottobre alle ore 10.45 si è svolto un incontro presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Durante la riunione sono stati affrontati i problemi e le sfide che il settore ortofrutticolo sta affrontando, a partire dal preoccupante calo dei consumi che ha caratterizzato il primo semestre dell’anno.
Il tavolo ortofrutticolo è stato convocato dal Capo di Gabinetto Raffaele Borriello e presieduto dal Ministro Francesco Lollobrigida.
A seguire, è stata organizzata un’iniziativa con Fruitimprese che ha permesso a tutti i dipendenti, impegnati quotidianamente nella difesa e tutela dell’agricoltura italiana, di apprezzare la frutta e la verdura di stagione. Un’importante occasione per promuovere il consumo di prodotti che, per freschezza e salubrità, non temono rivali.
Nel frattempo, non arrivano buone notizie dal commercio internazionale. I dati ISTAT elaborati da Fruitimprese relativi ai primi 7 mesi dell’anno registrano un peggioramento del trend delle esportazioni di frutta e verdura, con una diminuzione del 0,5% in quantità e un aumento del 6,5% in valore (era +7,1% il mese precedente) rispetto agli stessi dati del 2022.
Le importazioni, al contrario, registrano un aumento del 3,9% in volume e dell’8,4% in valore, a dimostrazione di un settore sempre dinamico che reagisce alla ridotta disponibilità di prodotto nazionale causata dai noti problemi climatici della primavera.
Il saldo della bilancia commerciale dei primi 7 mesi del 2023 non può che peggiorare, segnando un valore negativo in volume di oltre 350.000 tonnellate e una contrazione in valore, passando da +122 milioni di euro nello stesso periodo del 2022 a +77 milioni, con una decrescita del 36,5%.
Tornando al prodotto italiano che varca i nostri confini, segnali molto positivi provengono da tuberi, ortaggi e legumi, le cui esportazioni crescono del 6,8% in quantità e del 19,6% in valore, e dagli agrumi che registrano un aumento del 6,7% in volume e del 17,3% in valore. Male, invece, la frutta fresca, che, specchio delle avversità atmosferiche, segna un -5,3% in quantità e spunta un +0,8% in valore. Ancora in ribasso le esportazioni di frutta secca, che perdono un quarto del valore esportato a causa del calo dei consumi dovuto alla crisi economica.
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