Non passerà alla storia come l’edizione più scoppiettante, ma ad ogni modo gli operatori presenti a Fruit Logistica 2024 a Berlino hanno tracciato un bilancio positivo della rassegna che ha chiuso i battenti venerdì 9 febbraio. A nome di molte aziende parla Pietro Mauro, direttore di Fruitimprese, che ha coadiuvato le aziende nella partecipazione e nell’organizzare incontri.
“Bene, ma non benissimo – esordisce Mauro intervistato nella tarda mattinata di venerdì 9 febbraio, a giochi praticamente chiusi – in quanto molti operatori ricordano ancora i fasti delle ultime edizioni pre-Covid. Ma, ad ogni modo, le imprese hanno avuto buoni contatti, perché tutti hanno capito che la fiera esiste solo su appuntamento, organizzandola nei mesi precedenti”.
E’ definitivamente terminata la fase storica in cui si andava in fiera per incontrare nuovi clienti o, almeno, questo vale per le grandi aziende. “Il nostro ruolo – ribadisce Mauro – è quello di facilitare la presenza e il lavoro delle aziende. Per la prossima edizione puntiamo a collaborare di più con l’ICE, così da incrementare ulteriormente i contatti”.
Rispetto alle edizioni con maggior numero di imprese, quest’anno vi erano oltre cento aziende italiane in meno, fra cui anche alcuni nomi altisonanti. Le cause sono molteplici: riduzione degli investimenti, una certa insofferenza di fronte a costi notevoli non solo in fiera, ma per la vita in sé in città (taxi, alberghi, ristoranti) e, per alcuni, anche il periodo che non permette programmazioni.
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Author: Cristiano Riciputi
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